Nuove accise sui carburanti: cosa cambia per benzina e diesel nel 2025
Il Governo ha ufficialmente avviato una revisione delle accise sui carburanti auto, con un decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 maggio 2025 ed entrato in vigore il giorno seguente. Il cambiamento coinvolge sia benzina che gasolio, con un aumento dell’accisa sul diesel e una lieve riduzione su quella della benzina. Una misura che avrà effetti immediati su milioni di automobilisti.
Ma perché questa modifica? Quali saranno gli impatti sul prezzo alla pompa e sul lungo termine? Scopriamolo insieme.
🔍 Nuove Accise carburanti 2025: tutti i numeri aggiornati
Dal 15 maggio 2025 le nuove aliquote sono le seguenti:
Carburante | Nuova accisa €/l | Vecchia accisa €/l |
---|---|---|
Benzina | 0,7134 | 0,7284 |
Diesel | 0,6324 | 0,6174 |
- Riduzione di 1,50 cent/litro per la benzina
- Aumento di 1,50 cent/litro per il diesel
Il nuovo provvedimento mira a una graduale parità tra accise, con l’obiettivo di arrivare al 2030 con un valore uniforme di 0,6725 €/l per entrambi i carburanti.
🎯 Perché il diesel aumenta? Il ruolo del PNRR e dei Sussidi Ambientalmente Dannosi
Il decreto interministeriale chiarisce che il riallineamento delle accise è motivato da ragioni ambientali ed economiche. In particolare:
- Il diesel godeva finora di un’accisa agevolata, classificata come Sussidio Ambientalmente Dannoso (SAD).
- Per ottenere i finanziamenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), l’Italia deve eliminare progressivamente i SAD.
- L’aumento sul diesel contribuirà a finanziare il Fondo nazionale per il concorso dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, migliorando così i servizi collettivi.
🚗 Quanto costerà in più ai consumatori?
Le principali associazioni dei consumatori stimano che gli automobilisti a gasolio spenderanno tra i 15 e i 22 euro in più all’anno a causa del rincaro delle accise. Un impatto contenuto a livello individuale, ma che:
- Colpisce una platea molto ampia, poiché i veicoli diesel rappresentano ancora una parte significativa del parco circolante italiano.
- Potrebbe avere effetti sui costi del trasporto merci e dei servizi professionali, spesso basati su veicoli a gasolio.
🏁 Verso il 2030: il pareggio delle nuove accise sui carburanti e gli scenari futuri
L’obiettivo del Governo è chiaro: equiparare le accise di benzina e diesel entro il 2030. Un traguardo che riflette una tendenza europea verso la neutralità tecnologica, dove l’impatto ambientale diventa più importante del tipo di carburante.
Questa strategia si inserisce in un più ampio percorso di decarbonizzazione della mobilità:
- Incentivi all’elettrico e all’ibrido plug-in
- Investimenti nel trasporto pubblico
- Revisione della fiscalità sui carburanti fossili
✅ Nuove accise sui carburanti: Conclusioni
Le nuove accise su benzina e diesel sono solo il primo passo di una riforma più ampia della mobilità in Italia. Il Governo punta a una fiscalità più equa e sostenibile, penalizzando gradualmente i carburanti più inquinanti e incentivando il passaggio verso soluzioni più green.
Gli effetti saranno visibili da subito per chi guida un’auto diesel, ma il cambiamento è destinato a coinvolgere l’intero settore automotive nei prossimi anni. Restare informati è il primo passo per scegliere in modo consapevole la propria prossima auto.