Lo sviluppo dei biocarburanti ENI passa per la Formula 1: accordo con Alpine
Eni segna un ritorno importante nel mondo della Formula 1. L’azienda italiana ha firmato un accordo pluriennale con BWT Alpine Formula One Team, diventando Official Energy and Fuel Partner della scuderia. Questa collaborazione non solo rafforza la presenza del brand Eni nel motorsport, ma si inserisce anche nella strategia di sviluppo dei biocarburanti avanzati, con un impatto diretto sulla mobilità sostenibile.
Un passo avanti per i biocarburanti e la sostenibilità
L’intesa tra Eni gas e luce e il Gruppo Renault punta a innovare nel settore della mobilità, sviluppando carburanti alternativi a basse emissioni. Oltre alla Formula 1, le due aziende esploreranno sinergie nella decarbonizzazione del trasporto, con investimenti nelle infrastrutture per la mobilità elettrica e nei servizi di mobilità smart.
Un primo risultato concreto dell’accordo è l’acquisto di veicoli Renault per Enjoy, il servizio di car sharing di Enilive. Questa mossa conferma l’impegno di Eni verso una transizione energetica sostenibile e dimostra come la collaborazione tra grandi realtà industriali possa accelerare l’innovazione.
Il ritorno di Eni in Formula 1
Dopo 25 anni dall’ultima partnership con Benetton, Eni torna protagonista nel Campionato del Mondo FIA di Formula 1. Il logo dell’azienda sarà visibile sulla Alpine A525, sulle tute dei piloti e sui caschi. Il debutto ufficiale avverrà il 18 febbraio a Londra, durante il lancio della nuova vettura F175.
Flavio Briatore, Executive Advisor di Alpine, ha sottolineato l’importanza dell’accordo: “Condividiamo obiettivi comuni legati all’efficienza energetica e alla sostenibilità. È fantastico avere di nuovo Eni a bordo”. Anche Claudio Descalzi, CEO di Eni, ha ribadito il valore strategico della partnership: “Questo accordo unisce l’eccellenza tecnologica di Eni e Renault per aprire nuove strade nello sviluppo sostenibile del trasporto”.
Formula 1 e biocarburanti ENI: il futuro del motorsport
La collaborazione tra Eni e Alpine non si limita alla fornitura di carburanti. L’obiettivo è sviluppare biobenzine avanzate per la competizione, accelerando l’adozione di soluzioni sostenibili anche nel settore automobilistico di massa. L’Unione Europea, infatti, sta rivalutando il bando ai motori endotermici dal 2035, lasciando spazio a carburanti alternativi come gli e-fuel e i biocarburanti.
Tuttavia, è fondamentale distinguere tra queste due tecnologie. Gli e-fuel, o carburanti sintetici, vengono prodotti a partire da CO2 catturata e idrogeno verde, mentre i biocarburanti derivano da fonti organiche rinnovabili. Entrambi rappresentano un’opportunità per ridurre le emissioni, ma con impatti e costi differenti.
Conclusione
L’ingresso di Eni in Formula 1 con Alpine segna un nuovo capitolo nel motorsport e nello sviluppo di carburanti sostenibili. L’obiettivo è chiaro: innovare per ridurre l’impatto ambientale e offrire soluzioni di mobilità a basse emissioni.
Con l’evoluzione dei biocarburanti e il crescente interesse per gli e-fuel, il futuro delle corse e della mobilità si prospetta sempre più green.
Resta aggiornato sulle ultime news F1 e sulle innovazioni nel settore energetico con Eni gas e luce.
