Nuova Tesla Model Y Restyling Debutta in Cina: Tutte le Novità
Nuova Tesla Model Y Restyling Debutta in Cina: Tutte le Novità
Presentata la Tesla Model Y Restyling, Progetto Juniper
Tesla ha ufficialmente svelato in Cina il restyling della Nuova Tesla Model Y, conosciuto come progetto Juniper. Questo SUV elettrico, tra i più venduti al mondo, introduce un design rinnovato e interni aggiornati. Sebbene per ora sia disponibile solo in Cina, la nuova versione arriverà in Europa nei prossimi mesi. Le prime consegne sono previste per marzo in Cina.
Dal 2019, la Model Y si è affermata come leader del mercato, ma la concorrenza sempre più agguerrita ha reso necessario un aggiornamento. Andiamo a scoprire le principali novità del modello rinnovato.
Nuova Tesla Model Y: Un Design Ispirato a Cybertruck e Model 3
Il nuovo design della Model Y punta sull’efficienza aerodinamica. La lunghezza è aumentata a 4.797 mm (rispetto ai precedenti 4.751 mm), mentre larghezza e altezza restano invariate rispettivamente a 1.921 mm e 1.624 mm.
Nuova Tesla Model Y: Novità Estetiche
- Frontale ridisegnato: nuovi fari LED sottili ispirati al Cybertruck, collegati da una striscia luminosa.
- Nuovo paraurti: include una telecamera frontale aggiuntiva per migliorare l’Autopilot e le manovre.
- Gruppi ottici posteriori: a forma di “C”, collegati da una barra luminosa con il logo Tesla.
Nuove Colorazioni Disponibili
La Model Y aggiornata è disponibile in cinque colorazioni:
- Stealth Grey
- Pearl White Multi-Coat
- Quicksilver
- Ultra Red
- Glacier Blue (novità assoluta).
Interni Rivoluzionati
Gli interni della Model Y riflettono i miglioramenti già introdotti con il restyling della Model 3. Tra le principali novità:
- Vetri più spessi: per un isolamento acustico migliorato.
- Illuminazione ambientale personalizzabile.
- Sedili anteriori ventilati e posteriori ripiegabili elettricamente.
- Nuovo rivestimento in tessuto per la plancia.
- Display aggiornati: lo schermo principale da 15,4″ è stato migliorato, mentre un display secondario da 8″ è ora dedicato ai passeggeri posteriori.
- Volante aggiornato: simile a quello della Model 3, con una leva aggiuntiva per gli indicatori di direzione.
Motorizzazioni e Prestazioni
In Cina, la Model Y restyling è disponibile in due versioni:
- RWD (motore singolo posteriore):
- Accelerazione 0-100 km/h: 5,9 secondi.
- Autonomia: 593 km (ciclo CLTC).
- Long Range (doppio motore e trazione integrale):
- Accelerazione 0-100 km/h: 4,3 secondi.
- Autonomia: 719 km (ciclo CLTC).
Entrambe le versioni utilizzano batterie LFP con capacità non dichiarata. Supportano la ricarica rapida, con potenze massime di 170 kW per la RWD e 250 kW per la Long Range.
La versione Performance non è ancora disponibile, ma dovrebbe essere introdotta in seguito.
Prezzi e Disponibilità
Il prezzo della nuova Tesla Model Y in Cina parte da 263.500 yuan (circa 35.000 euro), con un incremento del 5% rispetto al modello precedente. In Italia, è probabile che il prezzo del restyling parta da qualche migliaia di euro in più rispetto agli attuali 43.675 euro.
La produzione europea del modello avverrà nella Gigafactory di Berlino, mentre la Model 3 continuerà ad essere assemblata a Shanghai e negli Stati Uniti.
Conclusione
La Tesla Model Y aggiornata rappresenta un importante passo avanti per mantenere la leadership nel mercato dei SUV elettrici. Con un design moderno, interni all’avanguardia e prestazioni migliorate, il restyling promette di soddisfare le esigenze di una clientela sempre più esigente. Restiamo in attesa del suo arrivo in Europa per conoscere i dettagli definitivi.
La Germania continua a registrare segnali preoccupanti dal settore della produzione automobilistica. Tra le aziende in difficoltà, si aggiunge ora Mbw-Gruppe, specializzata nella finitura superficiale dei metalli, con sede a Rheinmünster (Baden-Württemberg) e stabilimenti in diverse regioni del Paese, tra cui Baden-Württemberg, Bassa Sassonia, Turingia e Sassonia.
Il gruppo ha recentemente presentato istanza di insolvenza al tribunale distrettuale di Baden-Baden, che ha affidato la curatela fallimentare a Dirk Pehl, dello studio legale Schultze & Braun. Nonostante la crisi, le attività produttive proseguiranno e il curatore ha assicurato il rispetto delle commesse acquisite. Nel frattempo, i 320 dipendenti saranno protetti dalle indennità previste dalle normative tedesche fino a febbraio.
Le cause della crisi di Mbw-Gruppe
La situazione finanziaria di Mbw-Gruppe è stata compromessa da un insieme di fattori che stanno mettendo in difficoltà anche colossi del settore come Bosch, Continental, Schaeffler e ZF. Tra le principali cause troviamo:
- Tagli alle commesse da parte dell’industria automobilistica tedesca, uno dei principali clienti del gruppo.
- Aumento dei costi: materiali, energia e personale hanno subito forti rincari.
- Requisiti ambientali sempre più stringenti per raggiungere la neutralità climatica.
Secondo l’amministratore delegato Vanessa Schmidt, Mbw è un’azienda energivora e ha risentito in modo particolare degli aumenti di gas ed elettricità. “L’incremento dei costi è stato trasferito solo parzialmente ai clienti e non è stato compensato da un’espansione delle attività. Il sottoutilizzo degli impianti e i nostri obblighi finanziari hanno reso la liquidità aziendale estremamente tesa”, ha spiegato Schmidt.
Prossimi passi: risanamento e ricerca di investitori
La procedura d’insolvenza offre a Mbw-Gruppe la possibilità di ristrutturarsi e cercare partner industriali o finanziari disposti a investire nel rilancio dell’azienda. Dirk Pehl, incaricato della curatela, esaminerà le opzioni per risanare il gruppo e garantire la continuità produttiva.
La crisi del settore automobilistico tedesco
La situazione di Mbw-Gruppe è parte di una crisi più ampia che sta coinvolgendo l’intera filiera dell’automotive in Germania. Le difficoltà economiche, unite agli oneri legati alla transizione energetica, stanno mettendo a dura prova sia le piccole imprese sia i grandi player. In questo contesto, trovare soluzioni sostenibili per la ripresa diventa cruciale.
Conclusioni
La bancarotta di Mbw-Gruppe rappresenta un ulteriore segnale delle sfide che l’industria automobilistica tedesca deve affrontare. La speranza è che la procedura d’insolvenza consenta al gruppo di trovare nuovi partner e risorse per tornare competitivo, contribuendo al tempo stesso al rilancio dell’intera filiera produttiva.
