MG Italia: ecco come il brand cinese sta battendo i marchi Europei
Da nome storico dell’automobilismo britannico a protagonista della rivoluzione cinese: MG è oggi tra i brand più venduti in Italia, superando nomi come Alfa Romeo, Nissan, Skoda e Lancia. Un successo che sorprende, ma che affonda le radici in una strategia ben precisa. Ne abbiamo parlato con Andrea Bartolomeo, Country Manager di MG Italia, tra numeri, pregiudizi e futuro dell’automotive.
In Italia vende più di Alfa: il successo di MG non è un caso
“Il successo non era scontato, ma ci abbiamo creduto”, spiega Bartolomeo. La rinascita di MG non è stata solo una questione di prodotto, ma anche di posizionamento e di branding:
“Il marchio MG ci ha aiutato ad aprire le porte in Europa, meglio di un nome totalmente nuovo.”
Il mix vincente è chiaro: prezzi competitivi, qualità percepita elevata, una rete di concessionari affidabile e una garanzia di 7 anni. “Oggi chi acquista una MG sa che è cinese, ma conta solo che sia una buona macchina, accessibile e affidabile.”
Non solo elettrico: la flessibilità come strategia
MG è attualmente il brand cinese più venduto in Europa. In Italia ha superato le 40.000 immatricolazioni nel 2024, con una crescita del +50% nei primi mesi del 2025.
Una delle chiavi di questo boom è stata la scelta di non puntare esclusivamente sull’elettrico.
“Nel sud Europa l’elettrico non basta. La nostra ZS con motore termico ha fatto la differenza.”
MG ha saputo adattarsi alle esigenze locali, spiegando a SAIC (la casa madre) che l’Italia non è la Norvegia, e che l’elettrico rappresenta ancora una nicchia. Una lezione che altri brand stanno ancora imparando.
I dazi UE? MG non scarica i costi sui clienti
Con l’arrivo dei dazi europei contro i veicoli cinesi, MG è tra i marchi più penalizzati:
“L’impatto su di noi è del 38%, ma abbiamo deciso di non aumentare i prezzi.”
Secondo Bartolomeo, il vero ostacolo alla mobilità elettrica non è solo il costo, ma una mancanza di cultura e infrastrutture. Ecco perché MG punta anche sui plug-in di nuova generazione, più efficienti e convenienti.
SAIC Motor, il colosso cinese dietro MG
MG fa parte di SAIC Motor, il più grande costruttore cinese per volumi (oltre 5 milioni di veicoli l’anno).
“SAIC ha una doppia anima: è forte sia nell’elettrico che nel termico. Ha imparato molto dalle sue partnership con GM e Volkswagen.”
Questa contaminazione tecnologica ha reso MG un marchio solido, capace di offrire auto ben progettate a prezzi accessibili.
L’obiettivo: entrare nella top 10 italiana
MG ha già raggiunto la top 6 nel Regno Unito, e ora mira a fare lo stesso in Italia:
“Vogliamo raggiungere il 5% di quota di mercato entro fine 2025.”
Un obiettivo ambizioso, ma realistico visto il trend attuale. MG vuole restare nel segmento B, mentre molte case europee lo stanno abbandonando.
“L’Italia deve tornare a costruire, non a difendersi”
Bartolomeo chiude con una riflessione:
“I cinesi sono aggressivi, ma non è solo una questione di soldi. È cultura, visione, voglia di fare.”
Secondo lui, l’Italia non deve temere la concorrenza asiatica, ma imparare da essa e tornare a investire. “Servono fabbriche, competenze, visione. Non importa da dove arrivino: l’importante è non restare indietro.”