Audi cambia marcia: motori a benzina fino al 2035
La svolta strategica di Audi: addio ai motori termici rinviato
Doveva essere il 2026 l’anno del punto di svolta, quando Audi avrebbe smesso di lanciare nuovi modelli a benzina e diesel, puntando tutto sull’elettrico. Oggi, invece, il marchio tedesco ha fatto dietrofront. Secondo il CEO Gernot Döllner, la produzione di auto con motori a combustione interna (ICE) potrebbe continuare fino al 2035, e forse oltre, a seconda della domanda del mercato.
Una mossa che riflette un trend sempre più evidente nell’automotive: la transizione elettrica è in corso, ma non così veloce come si pensava.
Perché Audi ha cambiato strategia?
La realtà del mercato: domanda elettrica in crescita, ma ancora limitata
Nonostante un incremento del 30,1% delle consegne di veicoli elettrici Audi nel primo trimestre del 2025 (46.371 unità), il confronto con concorrenti come BMW è impietoso: oltre 86.000 veicoli elettrici consegnati nello stesso periodo. Mercedes, invece, si è fermata a 40.706.
Il mercato EV è in crescita, ma resta altamente competitivo e non ancora maturo in molti Paesi, soprattutto per:
- Prezzi elevati
- Infrastrutture di ricarica carenti
- Preoccupazioni per l’autonomia reale
La chiusura della fabbrica in Belgio e le vendite sotto le aspettative
Audi ha già interrotto la produzione della Q8 e-Tron, chiudendo una linea produttiva in Belgio a causa delle scarse vendite. Una chiara indicazione che la domanda non è uniforme e che, per il momento, l’offerta 100% elettrica è ancora un rischio commerciale.
I modelli a benzina: RS, S, Q3, A5 e A6 ancora in pista
I nuovi modelli con motore termico in arrivo
Non solo continueranno a esistere, ma saranno anche aggiornati e potenziati. Tra i modelli che manterranno la motorizzazione termica troviamo:
- Audi A5 e Audi A6
- Nuova Audi Q3, appena presentata
- Le versioni sportive S e RS, molto amate dagli appassionati
La transizione sarà quindi graduale, permettendo al brand di mantenere un’offerta diversificata per mercati con esigenze diverse.
Cosa accadrà in Europa dopo il 2035?
Il nodo delle regolamentazioni UE
L’Unione Europea ha stabilito il divieto alla vendita di nuove auto con motore a combustione a partire dal 2035. Tuttavia, restano numerosi punti interrogativi:
- Verranno fatte eccezioni per i carburanti sintetici (e-fuels)?
- Audi produrrà solo per i mercati extra-UE, come già previsto per la Cina?
Queste incertezze costringono i costruttori a mantenere aperte più opzioni strategiche e a non escludere totalmente i motori a combustione interna.
Le strategie dei concorrenti: tra rinvii e scetticismo
Mercedes rallenta, BMW resta cauta
- Mercedes-Benz ha ritirato l’obiettivo di diventare completamente elettrica entro il 2030, ammettendo che l’infrastruttura europea non è ancora pronta.
- BMW, da parte sua, non ha mai fissato una data di uscita dai motori termici, puntando sulla flessibilità e sulla scelta del consumatore.
In questo contesto, Audi si allinea a una strategia di realismo industriale, che riflette le sfide dell’elettrificazione globale.
Audi tra elettrico e combustione: equilibrio necessario
L’elettrico non è (ancora) per tutti
Con il lancio imminente di un modello entry-level elettrico nel segmento A3, Audi continuerà a investire sull’elettrificazione, ma senza abbandonare la sua base storica. La convivenza tra:
- veicoli elettrici
- ibridi plug-in
- motori a benzina
diventerà lo standard per almeno un altro decennio, specialmente nei segmenti sportivi e nei mercati emergenti.
Conclusione: addio al termico? Non così in fretta
Audi ha ricalibrato la sua roadmap, consapevole che il mondo non è ancora pronto per un cambiamento totale e immediato. La strategia multicanale diventa quindi la soluzione più razionale: mantenere motori a combustione nei segmenti più richiesti, accelerare sull’elettrico dove possibile.
Per gli automobilisti, questo significa più scelta e meno imposizioni. Per il settore, un chiaro segnale: il futuro è elettrico, ma il presente è ancora a benzina.