L’elezione di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti: quale impatto sull’industria automobilistica?
L’elezione di Donald Trump e il futuro dell’industria automobilistica: protezionismo e auto elettriche in primo piano
L’elezione di Donald Trump come 47° presidente degli Stati Uniti apre nuove sfide per l’industria automobilistica mondiale, in particolare per il settore delle auto elettriche e la protezione della produzione interna. Data l’importanza degli Stati Uniti nel mercato globale dell’auto, le politiche di Trump influenzeranno inevitabilmente le scelte del settore anche a livello internazionale.
Auto elettriche: Trump ammorbidisce la sua posizione
In passato, Trump si è espresso duramente contro la mobilità elettrica, prendendo posizioni opposte rispetto all’amministrazione Biden, che aveva investito miliardi nel settore EV. Tuttavia, la sua posizione sembra essersi moderata grazie al sostegno di Elon Musk, CEO di Tesla. Trump ha dichiarato di essere a favore delle auto elettriche, sottolineando che i veicoli elettrici potrebbero essere adatti a una “piccola fetta” della popolazione. La sua idea, comunque, rimane quella di offrire ai cittadini la massima libertà di scelta: “Vorremmo che fosse disponibile ogni tipo di auto immaginabile”.
Dazi sui veicoli e protezionismo: non solo contro la Cina
L’amministrazione Biden aveva imposto dazi al 100% sulle auto elettriche cinesi, ma Trump intende spingersi oltre. Durante la campagna elettorale, ha proposto di estendere i dazi alle auto cinesi prodotte in Messico, per bloccare l’ingresso indiretto di veicoli e componenti dalla Cina agli Stati Uniti. Inoltre, Trump ha minacciato misure simili per i costruttori europei, lamentando il fatto che gli USA importino auto dall’Europa senza una reciproca apertura. Stellantis, in particolare, è preoccupata per i potenziali dazi che potrebbero influire sulla sua produzione negli Stati Uniti, spingendola verso il Messico.
Incentivi alla produzione automobilistica negli USA
Contrariamente alla sua linea rigida sui dazi, Trump ha espresso la volontà di accogliere le case automobilistiche straniere che intendono investire negli Stati Uniti. Ha promesso agevolazioni fiscali, riduzione dei costi energetici e snellimento della burocrazia per chi aumenterà la produzione sul suolo americano.
